Yorkshire 2019, quinto posto per Peter Sagan che ammette: “Avrei potuto seguire l’attacco, ma ho pensato che la gara si sarebbe conclusa allo sprint”
Appuntamento con la storia rimandato per Peter Sagan. Lo slovacco, per tre volte Campione del Mondo tra il 2015 e il 2017, nella prova iridata di Yorkshire 2019 cercava lo storico poker che avrebbe costituito un record per la categoria uomini élite, ma si è dovuto accontentare della quinta posizione al traguardo, anticipando il gruppo ma arrivando comunque a 43 secondi dal vincitore Mads Pedersen. Persa l’occasione di seguire Mathieu van der Poel e Matteo Trentin nel loro attacco a 33 chilometri dall’arrivo, Sagan ha poi provato a recuperare negli ultimi chilometri, quando ormai il ritardo era superiore al minuto, ma non è riuscito nell’impresa. Nonostante questo, il 29enne non sembra essere particolarmente deluso, come emerge dalle dichiarazioni raccolte da Cyclingnews.
“Non sono deluso, è una gara ciclistica – esordisce il campione di Zilina – Mi sentivo molto bene, ma ho perso l’occasione di essere davanti. Avrei potuto seguire l’attacco, ma ho pensato che la gara si sarebbe conclusa allo sprint“.
Con la Slovacchia che poteva schierare solo quattro corridori al via, Sagan contava sulle altre nazionali per chiudere il gap, ma il freddo, che ha provocato tanti ritiri, ha fatto in modo che, nel finale, le energie nel gruppo fossero contate: “Molte nazioni sono state più deboli del solito. Le condizioni meteorologiche hanno portato molti ciclisti al ritiro. Ecco perché la gara è andata così, ma mi congratulo con il vincitore. Ho scelto una strategia ma alla fine è andata diversamente. È stato bello comunque, ho solo perso solo l’opportunità di essere davanti”, conclude con semplicità lo slovacco.
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Non capisco come mai a due giri dalla fine, corridori come Sagan, Vanavermat, Alaphilippe, Mattheus,….non si sono messi a tirare….